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Consorzio IBIS

Linee strategiche e progettuali







Le imprese chimiche piemontesi che hanno aderito all'iniziativa di costituzione del Polo hanno individuato due linee strategiche da attuare con adeguati progetti di ricerca e sviluppo:

  1. PRODOTTI DA MATERIE PRIME RINNOVABILI E BIODEGRADABILI (BIO-BASED PRODUCTS)
  2. RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE CON MODIFICHE DI PROCESSO E SOSTITUZIONE DI PRODOTTO
Nella prima linea strategica, il punto di partenza è il sempre maggiore interesse che assumono le materie prime rinnovabili in campo industriale, a seguito dei problemi di approvigionamento energetico e di sostenibilità ambientale. L'importanza dei prodotti biobased è confermata dai più recenti approcci dell’Unione Europea, che proprio in tali prodotti ha identificato uno dei sei settori-chiave considerati strategici per l’Europa e sui cui concentrare i futuri sforzi normativi e di ricerca (Lead Markets Initiatives - LMI).

Impiegando processi fisici, chimici e biologici, materiali quali oli vegetali, amido da cereali e patate, cellulosa da paglia e legno, lignine e amminoacidi possono essere convertiti in carburanti, intermedi chimici, polimeri e altri prodotti speciali per i quali fino ad oggi è stato utilizzato petrolio.

Particolare interesse riscuotono le bioplastiche, con proprietà d'uso simili a quelle delle plastiche convenzionali, ma aventi la possibilità di essere completamente biodegradabili e compostabili.

La seconda linea strategica è rivolta in primo luogo ai processi a minore impatto,che affrontano, una duplice sfida: rendere più disponibile una tecnica o un processo che già esiste, nel senso di innovare per renderli ancora più disponibili (ad es. in termini di economicità) e modificare i processi, in ordine alla loro sostenibilità, per renderli in futuro disponibili.

Per quanto riguarda invece i prodotti a minore impatto sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza, i riferimenti vanno cercati: nel processo di sostituzione di prodotti con altri più compatibili ( forte stimolo in questa direzione arriva di certo dalla entrata in vigore del regolamento europeo Reach sulle sostanze chimiche, che modificherà nel tempo il numero e le caratteristiche delle sostanze e l’attuale geografia dei produttori e fornitori); nel miglioramento della loro qualità ambientale utilizzando ad esempio lo strumento volontario dell’etichettatura ecologica, (ad es. il marchio europeo Ecolabel); nelle tecniche di ecodesign, finalizzate anche ad una migliore gestione del fine vita dei prodotti.

Le imprese che hanno progressivamente aderito al Polo hanno condiviso i progetti di ricerca già elaborati singolarmente, per individuare quali era più interessante e utile sviluppare all’interno del Polo stesso. Essi riguardano:
  • I PRODOTTI VERNICIANTI
  • I PRODOTTI DA MATERIE PRIME RINNOVABILI (BIO-BASED PRODUTS)
  • I PROCESSI/PRODOTTI PIU' ECOCOMPATIBILI

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